Che oscar ingiusti C ommovente, mi è quasi scesa la lacrima. Com’è bravo Colin Firth a far scena muta davanti al microfono. Che tenero il bambino quando chiede a papà: perché non aiuti il re? Ci voleva un Oscar anche per il logopedista Geoffrey Rush. E per la consorte, magari: Helena Bonham Carter è devota e affabile con i sottoposti, siede perfino in cucina a prendere il tè. Un bel film tranquillo senza esplosioni, supereroi, o fantasmi furiosi, che celebra la forza di volontà. Ma lo sai che lo sceneggiatore da piccolo balbettava? Mariarosa Mancuso 01 MAR 2011